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Riciclo: come trasformare i rifiuti in risorse
Mercoledì 01 Luglio 2015
Giulia Giarola

Un paio di settimane fa abbiamo parlato dell'economia circolare e dei suoi benefici sull'ambiente e sulla nostra salute. Un'economia grazie alla quale trasformare i rifiuti in risorse! Ok, ma come si fa? È difficile? Cosa possiamo fare nella vita di tutti i giorni per rendere il futuro ecosostenibile?

Che i rifiuti rappresentino un problema non è certo un mistero. L'aumento costante dei consumi e lo sviluppo economico continuano a generare enormi quantità di rifiuti, ma a differenza del passato oggi la spazzatura viene vista come qualcosa che si può recuperare grazie al successo del riciclaggio.

Fortunatamente stiamo passando da una società “usa e getta” a una “usa e riusa! Un cambio di rotta che permetterà a noi e alle generazioni future di vivere in un ambiente più sano.

Per sapere come comportarci nei confronti dei rifiuti dobbiamo capire quali sono e da dove provengono:

  • rifiuti minerari dai processi di estrazione
  • rifiuti industriali, rifiuti pericolosi e di imballaggio dalla produzione e distribuzione
  • rifiuti urbani, di apparecchiature elettriche ed elettroniche dal consumo di prodotti e servizi
  • residui di cernita o scorie di inceneritori dal trattamento

Insomma, sembra proprio che qualsiasi azione umana comporti una considerevole quantità di rifiuti. Spazzatura che può incidere sulla salute pubblica e sull'ambiente tramite le emissioni nell'atmosfera, nel suolo e nelle acque. Il riciclaggio, dunque, cosa sta facendo di concreto per migliorare la situazione?

Ecco perché le direttive dell'Unione Europea promuovono il riciclo e il recupero dei rifiuti:

  • riducono le emissioni inquinanti, poiché tolgono l'immondizia dalle discariche
  • riducono la necessità di estrarre e raffinare le materie prime, perché soddisfano la richiesta di risorse materiali della produzione economica
  • favoriscono l'innovazione e la crescita economica. La ricerca e la prevenzione contro l'aumento rifiuti, infatti, generano occupazione
  • garantiscono la transizione verso un'economia rispettosa dell'ambiente

Il riciclaggio può davvero fare la differenza, e noi, che nel nostro “piccolo” produciamo quasi 500 kg di rifiuti domestici all'anno (secondo l'Agenzia europea dell'ambiente), abbiamo il dovere di informarci e di fare qualcosa per contribuire a salvare il pianeta dalla massiccia presenza dei rifiuti. Sicuramente non possiamo realizzare un'enorme palla di spazzatura e spedirla nello spazio, come è successo in uno degli episodi della serie tv a cartoni animati “Futurama”. Sul problema dei rifiuti c'è poco da scherzare, e ancora tanto da fare!

Possiamo contribuire aumentando il riciclaggio in questo modo: buttando meno e buttando meglio. Le nostre risorse per vivere non sono tutte rinnovabili e quindi è fondamentale recuperare e riciclare tutto ciò che può essere riutilizzato. Anche perché la raccolta differenziata non è più un optional, ma un obbligo per tante città con obiettivi precisi. Comincia tutto da come ci comportiamo: bastano poche regole da seguire e accorgimenti da adottare nella vita quotidiana.

Ad esempio quando facciamo la spesa è bene:

  • utilizzare borse di stoffa (un sacchetto in meno da buttare o conservare)
  • evitare i prodotti usa e getta (come piatti, posate di plastica e rasoi)
  • preferire articoli fabbricati con materiali riciclati
  • scegliere imballaggi semplici o ridotti (costituiscono il 40% dei nostri rifiuti!)
  • preferire prodotti concentrati, i formati famiglia e i contenitori con vuoto a rendere
  • usare le ricariche dei detersivi

In casa dobbiamo abituarci a separare i rifiuti che produciamo, perché quando un prodotto non è più riutilizzabile, il materiale di cui è composto può ancora costituire una risorsa utile e preziosa! In questo modo facilitiamo i processi di lavorazione e trasformazione per produrre nuovi materiali riciclati, e diminuire quindi il prelievo in natura.

Che sia in ufficio o dove viviamo, è bene avere dei contenitori divisi per riciclare questi prodotti: 

  • rifiuti organici e alimentari: per sfruttarli in modo ottimale vanno raccolti separatamente
  • carta: riclando la carta riduciamo la domanda di cellulosa e quindi salviamo gli alberi
  • plastica: 5 milioni di tonnellate annue di rifiuti, urge ridurre il suo utilizzo! 
  • vetro: differenziarlo e riutilizzarlo comporta un notevole risparmio energetico
  • alluminio e acciaio: per produrre nuovi oggetti e risparmiare energia

Sono i Comuni poi a stabilire che tipo di riciclo viene effettuato in paese e quali altri servizi vengono adottati, come il recupero dei rifiuti ingombranti, non riciclabili o pericolosi. Per l'abbigliamento, le calzature e gli accessori della casa inutilizzati la miglior strategia è scegliere i negozi dell'usato. In questo modo si rivendono gli oggetti per dargli una seconda vita ed evitare la produzione di merce nuova. L'economia circolare ci sta offrendo su un piatto d'argento le soluzioni migliori per un futuro decisamente migliore.

Trasformare le risorse naturali in rifiuti purtroppo è molto facile, ma altrettanto facile è impegnarsi per fare il contrario: convertire i rifiuti in risorse non è impossibile e nemmeno difficile. A lungo andare ci accorgeremo del cambiamento positivo messo in atto da un modo più ecologico e sano di vivere, e se lo impariamo noi, lo metteranno in pratica anche le generazioni di domani. 


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Ciò che fino a oggi ha limitato la vendita dell’usato è stato un problema di percezione.
Quando una persona va al ristorante non si pone la questione se il piatto in cui mangia sia stato utilizzato da qualcun altro.
Eppure se lo chiede quando acquista un abito o un mobile di seconda mano.
Ma è palpabile l’evoluzione verso questo nuovo stile di vita.
Alessandro Giuliani
su Il Salvagente


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