Una delle cose che adoro del riuso è che qualsiasi oggetto può assumere forme diverse, essere modificato, rinnovato e ottimizzato. Perché buttare via qualcosa se si può reinventare? Ad esempio la pasta. Lo sapevate che con la pasta si possono fare degli orecchini? Eh sì, e mica robetta da niente. Qua si parla di creatività allo stato brado, quella che ti fa aprire gli occhi e dire: “Wow!”.
Quando si tratta di essere creativi gli italiani ci sanno fare, e ce lo dimostrano ogni giorno con progetti e start up sull'usato, il riuso e il riciclo che spuntano come funghi. Ed io, non molto tempo fa, ho avuto la fortuna di conoscere proprio una professionista del settore, una persona speciale che utilizza estro, capacità creativa e manuale per realizzare accessori moda ecosostenibili: Corinne Luppi.
Ho conosciuto Corinne grazie ad un amico in comune, e quando ho saputo cosa creava con le sue mani non ho potuto fare a meno di pensare che un giorno l'avrei intervistata per saperne di più sul suo splendido lavoro. Corinne utilizza alcuni materiali di riciclo per creare gioielli davvero originali, raffinati e che difficilmente vengono replicati. I suoi sono pezzi unici e fatti con passione, nei quali la ricerca del materiale giusto fa la differenza.
Chi è Corinne? Una interior designer nata a Bolzano ma cresciuta sul Lago di Garda. Creativa da quando ha memoria, si è laureata alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, e con la sua fantasia, oltre ad arredare con professionalità, è in grado di costruire degli accessori incredibili grazie all'impiego di materiali insoliti: carta da parati riciclata, vecchie posate o addirittura camere d'aria delle biciclette inutilizzate.
Niente viene sprecato, nemmeno la pasta, che se avanzata viene modellata, fatta indurire e colorata a piacimento... et voilà, il gioiello è pronto! Collane, braccialetti, anelli, orecchini: tutti rigorosamente realizzati a mano e grazie ai quali si può risaltare anche l'abito più semplice.
Parlaci di te: com'è nata la tua passione per la creatività?
Sono sempre stata vicina al mondo creativo, fin da piccola. Ricordo che da bambina adoravo realizzare braccialetti con i fili di cotone e di lana, mi piaceva disegnare e fare le maschere con i coriandoli. “Ha la creatività in corpo, ma non è portata per lo studio” dicevano le maestre ai miei genitori. E invece è successo che dopo gli studi in pianoforte al conservatorio ho proseguito con l'Istituto d'arte a Rovereto, e ho concluso in bellezza con una laurea in Design d'interni nel 2012. Fortuna che non ero portata per lo studio!
E la ricerca di materiali di riciclo quando è iniziata?
Nel corso degli anni, tra viaggi, cambi di città, gente nuova e stimolante, ma soprattutto con alcuni progetti universitari e il Salone del Mobile di Milano – evento dedicato al design in tutte le sue forme – mi sono avvicinata ad alcuni materiali come la gomma e la carta, fino ad apprenderne le loro peculiarità. In particolare mi sono interessata al taglio e alla piega di quei supporti, e questo è accaduto anche grazie ad un'amica che insegnava la lavorazione di alcuni materiali di riciclo alle signore del suo paese. E così le mie creazioni hanno preso vita.
Quali sono le caratteristiche principali dei tuoi gioielli?
Per le collane, gli orecchini e anche gli anelli utilizzo soprattutto carta da parati, camere d'aria delle biciclette (abbandonate sul ciglio della strada!), e perfino la pasta... sì proprio quella che mangiamo a pranzo! Ma sono sempre alla ricerca di altri materiali che mi stimolino per realizzare nuove creazioni da poter condividere...
Volete saperne di più su questa giovane designer? E allora visitate la sua pagina di Facebook Corey's Stuff per vedere e acquistare le sue splendide creazioni!
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