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L'usato per intenditori lo trovi a Foggia
Mercoledì 19 Aprile 2017
Giulia Giarola

usato di qualità a FoggiaI mercatini dell'usato hanno detto basta. Basta agli oggetti rovinati, polverosi, difettati. C'è un'evoluzione in atto e ormai si vende solo usato di qualità, ancora bello e funzionante, con alte probabilità di avere una nuova vita. Con le interviste di Mercatini d'Italia lo stiamo vedendo in prima persona questo cambiamento, perché ogni punto vendita ha le idee chiare a riguardo: ritirare merce in perfette condizioni.

Proprio come sta facendo Ettore con il suo Portobello 2.0, il mercatino dell'usato solo per intenditori che si trova a Foggia, capoluogo della bellissima Puglia. Qui l'usato è garantito da una selezione scrupolosa, e anche l'esposizione è curata in modo tale da dare ancora più valore e visibilità alla merce. E allora andiamo a scoprire di più su questo mercatino, com'è nato e quali sono le sue caratteristiche.

Intervista a Portobello 2.0 mercatino dell'usato pugliese

Parlaci di te: chi sei e perché ti piace il mondo dell'usato? Mi chiamo Ettore Braccio e sono il titolare, assieme a mia moglie, dell'attività "Portobello 2.0" mercatino dell'usato a Foggia. Mi piace il mondo dell'usato per quello che la storia di ogni oggetto rappresenta e porta con sé.

Portobello 2.0

Quando è nato il tuo mercatino dell'usato e in quali articoli è specializzato per la vendita? Portobello è nato nel 1996 come ditta individuale e nel 1998 come Portobello bazar srl. Con tre punti vendita, ho gestito l'abbigliamento (nuovo e usato), arredi usati e antiquariato, cessando l'attività nel 2003. Portobello 2.0 ha riaperto i battenti nel dicembre 2014, trattando sin dall'inizio merce selezionata ed eliminando dopo pochi mesi gli elettrodomestici.

Come sono i tuoi clienti? Ce ne sono molti di abituali? Buona parte dei miei clienti abituali è in grado di capire ed apprezzare il valore della merce proposta. Mentre il restante cerca il buon affare deprezzando gli articoli.

Portobello 2.0

Qual è stato l’oggetto più strano che hai venduto? E quello con la storia più affascinante? Tra i tanti oggetti particolari trattati e venduti, ne figura un bastone da passeggio con forma "osè" . Mentre il più affascinante era una statuina raffigurante una mamma con due fanciulli del 1910, scampata ad un incendio della Prima guerra mondiale.

Quali sono le caratteristiche del tuo mercatino e per cosa si differenzia dagli altri? Il mio mercatino è ordinato, pulito e senza oggetti rotti o difettati, la merce non è accatastata sugli scaffali ma esposta con cura sugli arredi a disposizione. Questo fa sì che si differenzi dagli altri.

Portobello 2.0

Quali sono gli articoli che i clienti comprano più spesso nel tuo mercatino? Il mio pubblico preferisce porcellane antiche e argenti inglesi, francesi, tedeschi e italiani. Anche oggetti di rara fattura sono molto graditi alla nostra clientela.

Secondo te quale sarà il futuro dell'usato e perché le persone dovrebbero sceglierlo al posto del "nuovo"? Personalmente credo che i negozi dell'usato se ben gestiti e di qualità possano avere un futuro. Ma tutto questo deve avvenire con serietà e non svalutare la merce a chi la fornisce.

Portobello 2.0 ti aspetta in Via Vittime Civili, 63 a Foggia. Per maggiori informazioni è possibile contattare il punto vendita al numero 0881 708722, oppure scrivere all'indirizzo email ettore-braccio@alice.it.

Hai un mercatino dell'usato che applica il sistema del conto vendita? Ti piacerebbe raccontare la sua storia per farlo conoscere meglio? Allora partecipa anche tu alle interviste di Mercatini d'Italia! L'iniziativa è gratuita e pubblicare insieme a noi è davvero semplicissimo. Scrivici un messaggio privato sulla nostra pagina Facebook e ti daremo tutte le informazoni.


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Ciò che fino a oggi ha limitato la vendita dell’usato è stato un problema di percezione.
Quando una persona va al ristorante non si pone la questione se il piatto in cui mangia sia stato utilizzato da qualcun altro.
Eppure se lo chiede quando acquista un abito o un mobile di seconda mano.
Ma è palpabile l’evoluzione verso questo nuovo stile di vita.
Alessandro Giuliani
su Il Salvagente


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